75 anni fa, il 27 gennaio 1945, l'Armata Rossa liberava il capo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Da 20 anni quella data è in Italia il Giorno della Memoria, istituito da una legge del Parlamento, come in altri paesi europei. Come ogni anno, nelle celebrazioni al Quirinale, il discorso del Presidente Sergio Mattarella ha concluso un'intensa mattinata dedicata al tema "Shoah: figli del dopo" e alla premiazione degli studenti vincitori del concorso per le scuole "I giovani ricordano la Shoah". Lungo il filo della nostalgia le voci bianche del coro verdiano "Va' pensiero" aprono il concerto della memoria "Là dove giace il cuore" che si è tenuto all'Auditorium Parco della Musica di Roma e dedicato quest'anno alle "note e parole dell'esilio". Per le strade di Livorno la quarta Run for Mem, la Corsa per la Memoria, che ha coniugato l'allegria di una stracittadina per sportivi e famiglie, con l'impegno e i valori del ricordo della Shoah. Testimonial della corsa, anche quest'anno, l'israeliano Shaul Ladany, in Italia per la quarta volta nonostante le 83 primavere, sopravvissuto al lager di Bergen Belsen, dove fu deportato all'età di otto anni, e alla strage di atleti israeliani alle Olimpiadi di Monaco del 1972. La corsa ha toccato alcuni luoghi della memoria ebraica e antifascista di Livorno, in nome della storica amicizia tra la città e la sua comunità ebraica. "Un calcio al razzismo", un'iniziativa per contrastare le "parole dell'odio" nel mondo del calcio. Nata per combattere i fenomeni del razzismo, dell'antisemitismo e della violenza verbale negli stadi, l'incontro è stato promosso dall'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane e ha visto l'adesione dei vertici del calcio italiano e di molte società sportive. Un impegno sancito dalla firma di un pallone e di un "Manifesto della comunicazione non ostile per lo sport" indirizzato soprattutto ai giovani, come gli allievi della società Vis Aurelia che abbiamo seguito sul campo.
Sorgente Di Vita è trasmesso da Rai 2 il lunedì 10 febbraio 2020 alle ore 01:40.