Il mondo dopo il Covid 19 nel segno di una parola chiave: "Reduce", colui che ha vissuto sulla propria pelle la fine di un mondo ed è sopravvissuto. Uno scenario fino a pochi mesi fa inimmaginabile, a cui Wlodek Goldkorn dedica una riflessione che si intreccia con il racconto di un reduce dalla malattia che, guarito, ripercorre la sua esperienza: dal lungo isolamento al ritorno a casa, alle aspettative per il "dopo". Il lockdown è stato un tempo sospeso: con la lunga e drammatica interruzione della vita quotidiana, la pandemia ha stravolto abitudini, regole sociali e percezione dell'altro. A partire dalla tradizione ebraica, la scrittrice Elena Loewenthal e David Meghnagi, psicoanalista, offrono alcuni spunti di riflessione. Un arcobaleno e lo slogan "andrà tutto bene": un'immagine molto usata in questo periodo di isolamento, esposta nelle corsie degli ospedali, dalle finestre e dai balconi, disegnata dai bambini. Utilizzato da tempo nella società civile per tante battaglie, l'arcobaleno è un simbolo di speranza che ha radici bibliche, nella storia dell'arca di Noè e del diluvio universale, a simboleggiare la rinnovata alleanza tra Dio e l'uomo. Ne parlano l'ebraista Massimo Giuliani e lo scrittore Erri De Luca. Angeli su due ruote in Israele: sono gli operatori di "Hazalà" un servizio di pronto intervento sanitario. Sono tutti volontari, ebrei e arabi, senza distinzione di cittadinanza o religione. "In Ungheria c'è una tirannide, perché Orbán è un tiranno". Così, nel 2017, la filosofa ebrea ungherese Agnes Heller, scomparsa lo scorso anno, descriveva il primo ministro Victor Orban. Parole profetiche: il 30 marzo scorso il parlamento di Budapest ha approvato la 'Legge di autorizzazione' che assicura al primo ministro pieni poteri senza limiti di tempo. Ufficialmente, una misura per contrastare l'epidemia di coronavirus
Sorgente Di Vita è trasmesso da Rai 2 il lunedì 18 maggio 2020 alle ore 01:00.