Franco Brocani - Outsider Assoluto

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Franco Brocani - Outsider Assoluto

"Mentre sei vivo, agisci come un uomo morto, e va tutto bene. Il silenzio è la lingua madre." (1971) Di: Franco Brocani e Giorgio Monti

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Ottobre 2025
Prodotto per la Pegaso, è diviso in due parti, entrambe girate totalmente in un interno unico, è una breve riflessione per immagini del rapporto tra il cinema, il romanzo e la pittura. (1970) Di: Franco Brocani
Un documentario d'arte che ritrae Stanley William Hayter, considerato l'inventore della moderna incisione al lavoro nel suo atelier parigino. (1968) Di: Franco Brocani
Un uomo e una bambina in riva a un assolato angolo di Mediterraneo, prima. (1971) Di: Franco Brocani
Ironia sul naufragio. Due uomini si incontrano e si perdono tra boschi e laghi, uno suona, l'altro rimanda a naufraghi famosi, prima di lasciarsi. (1971) Di: Franco Brocani
Musica di Vittorio Gelmetti, un uomo è in un'antica cripta, sul pavimento dei segni fanno pensare ad una messa in scena. La voce fuoricampo cita passi dal romanzo omonimo del russo Wixtkiewicz. (1971) Di: Franco Brocani
Osservazione di un bambino molto piccolo e dei suoi linguaggi che non passano per la parola. Un riflessione sulla vanità della vita umana. (1971) Di: Franco Brocani
Tre artisti sono chiusi in una stanza, un registratore a bobine è in play, uno di loro si proclama inventore, a tratti registra con un microfono. Fuori c'è il mare. (1970) Di: Franco Brocani
Ancora un bestiario nel cinema di Franco Brocani. Ancora doppi. Ancora un labirinto. Stavolta si legge ad alta voce Monsieur Teste di Paul Valéry. (1974) Di: Franco Brocani
Uno dei grandi primati: lo scimpanzé chiuso dentro il vetro della sua gabbia. Il taglio iconografico è molto stilizzato, il più possibile astratto, come nei famosi quadri di Francis Bacon. (1970) Di: Franco Brocani
Una deriva notturna per le strade di Roma. "Un gigante su un cavallo di legno. Nelle tenebre, quel gigante sono io". (1971) Di: Franco Brocani (ma firmato sotto pseudonimo: Pier Giulio Schellini).
Viaggio immaginario nel mondo di William Blake attraverso i suoi quadri e le sue poesie con sovrapposizioni sulle immagini del film di Pierre Clementi Visa de censure n° X riprese da schermo. (1972) Di: Franco Brocani
Cortometraggio fantascientifico, ambientato nel 1997. Da una situazione iniziale di normalità si giunge, nel corso del film, ad una degenerazione fisica e morale in cui il pianeta e i suoi abitanti perdono la loro parvenza di realtà per divenire relitti, ombre, morti. (1972) Di: Franco Brocani
Un vero e proprio saggio, penetrante e non accademico, sulla poesia ed il "fare poesia". (1984) Di: Franco Brocani
Un anziano (l'amico pittore clochard di Considerazioni sul romanzo e sulla pittura) racconta la sua storia e le sue considerazioni sulla visione e sull'accecamento e sulla follia come tramite. (1972) Di: Franco Brocani (ma firmato sotto pseudonimo: Pier Giulio Schellini)
Girato sempre per la Corona cinematografica dei fratelli Gagliardi, è un altro film che Brocani firma con Luca Patella e Claudio Capotondi. (1967) Di: Franco Brocani, Luca Patella, Claudio Capotondi
Il documentario, in bianco e nero, ha per tema lo spazio, sia come categoria astratta, sia come ambito e scena delle relazioni umane. (1967) Di:Franco Brocani Produzione: Corona Cinematografica
Primo cortometraggio girato per la Corona da Brocani, insieme all'artista e autore di film indipendenti Luca Patella, di cui Brocani sarà anche testimone delle nozze con l'artista Rosa Foschi. Insieme a loro c'è lo scultore Claudio Capotondi. (1966) Di: Franco Brocani, Luca Patella, Claudio Capotondi
Riflessioni sulla città contemporanea, attraverso citazioni da José Ortega y Gasset, Oswald Spengler e Frank Lloyd Wright e immagini di Roma (in particolare il quartiere dell'EUR, cantieri in costruzione, muri ingombri di graffiti e manifesti strappati, il Foro, l'Altare della Patria). (1975) Di: Franco Brocani
Da un famoso racconto del grande scrittore argentino Jorge L. Borges una libera interpretazione del classico mito: il Labirinto e il suo solitario abitatore. Il Minotauro immortale inventa il mondo in attesa di venire liberato dal suo uccisore, Teseo. (1971) Di: Franco Brocani
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