Scomodo, donchisciottesco, comunistello di sagrestia: sono solo alcuni dei soprannomi di Carlo Donat-Cattin che fu tra i maggiori esponenti della Democrazia Cristiana per tre decenni, tra gli anni '60 e '90. Ligure di nascita, ma piemontese d'adozione, Donat-Cattin partecipa alla Resistenza nella Brigata Garibaldi. Dopo la guerra, intraprende l'attività sindacale, prima nelle Acli e poi nella CISL. Nel 1958 Donat-Cattin passa alla politica: eletto deputato della Democrazia Cristiana, diventa leader della "sinistra sociale". Vicino ad Aldo Moro e sostenitore del primo centrosinistra, nel 1969, alla sua prima esperienza come Ministro del Lavoro, Donat-Cattin riesce a condurre in porto una delle trattative sindacali più drammatiche nella storia repubblicana, durante il cosiddetto autunno caldo del 1969. L'anno dopo, ricevuto il passaggio del testimone dall'ex ministro Giacomo Brodolini, è artefice del varo dello Statuto dei Lavoratori. Negli anni '70, a capo della corrente "Forze Nuove", Donat-Cattin continua a sostenere Aldo Moro e la sua politica.
Italiani Con Paolo Mieli è trasmesso da Rai 3 il lunedì 25 marzo 2019 alle ore 15:20.