Siamo lungo il tratto di spiaggia che si trova di fronte all'Oasi di Palo Laziale, un'area di 60 ettari ancora protetta, uno degli ultimi residui di grande foresta costiera sopravvissuta alla cementificazione degli anni Settanta e Ottanta. Un'area che sconta anche le conseguenze del cambiamento climatico, della siccità e dell'erosione. Un pericolo già in atto visto che con l'estate torrida del 2003 sono andati distrutti il 40% degli alberi adulti mentre nel 2015 si è perso l'80% della copertura originaria del bosco. Ed è proprio la scomparsa di ambienti naturali costieri come l'Oasi di Palo Laziale ad aggravare l'erosione delle coste, visto che le aree naturali come le dune, le mangrovie o le foreste funzionano come barriere naturali contro l'azione del mare. Dalla deforestazione è derivato persino il declino di un'intera civiltà: quella dei Maya. Nelle sue città fiorivano i commerci, oggi sappiamo che si erano dotati di una scrittura evoluta e che i Maya hanno fissato i principi base dell'astronomia e della matematica. Ai Maya dobbiamo una vasta gamma di prodotti agricoli, fra cui il mais. L'ipersfruttamento dei boschi per costruire città ha portato i Maya a non poter più contare sulle foreste e le loro risorse. La deforestazione ha portato all'erosione del suolo e a terreni secchi, impossibili da coltivare. Un processo che i Maya hanno pagato caro. Eppure, oggi si pensa che tra le cause che hanno contribuito alla loro scomparsa, oltre alla deforestazione, ci siano anche la crescente siccità e i cambiamenti climatici. Circostanze che hanno fiaccato questo popolo rendendolo più esposto alla conquista degli Spagnoli. L'esperienza dei Maya come quella del disboscamento del litorale tirrenico ci insegna che le foreste sono importanti per noi Sapiens e per gli ecosistemi della Terra in generale. Proteggere le foreste e arrestare le cause della crisi climatica sono un impegno a cui non possiamo più sottrarci.
Sapiens Un Solo Pianeta è trasmesso da Rai 3 il sabato 12 luglio 2025 alle ore 20:30.
